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Ecco le foto dello splendido tour americano di ‘Goodbye Irpinia’

Il tour americano di “Goodbye Irpinia“, romanzo thriller di Mike J. Pilla edito da Bibliotheka Edizioni, primo Paper novel al mondo, ha avuto quello che si può definire un vero e proprio ‘battesimo di fuoco’. Tutto è iniziato a New York, una delle città in cui è ambientata la storia insieme a Montaguto e Toronto. Precisamente, al quartier generale dell’ONU, nel prestigioso e leggendario Palazzo di Vetro, sia nella General Assembly Hall che nella Security Council Chamber, la Camera del Consiglio di Sicurezza.

L’evento ha suscitato l’interesse dei media di stanza alle Nazioni Unite, sia “La Voce di New York“, di cui Pilla è stato ospite presso l’ufficio del direttore Stefano Vaccara, sia Europa Newswire, un’importante agenzia di stampa e fotografica che ha rilanciato uno scatto di Pilla con il romanzo, inserendola nella galleria di immagini insieme a foto del Presidente dell’Onu Gutierres, di importanti Capi di Stato di tutto il mondo e personaggi illustri.

Da New York ci si è spostati a Philadelphia, dove il 30 ottobre si è tenuta la presentazione del romanzo presso l’History of Italian Immigration Museum, organizzata dall’associazione Filitalia International. Il direttore esecutivo Marco Circelli ha introdotto Pilla spendendo bellissime parole nei confronti suoi e del libro. Un evento stupendo all’interno di un contesto meraviglioso come il museo, che merita assolutamente di essere visitato.

L’ultima tappa è stata Boston, presso la Dante Alighieri Society del Massachusetts, a Cambridge: qui si è tenuto IDEA Boston, festival letterario italiano organizzato da Nicola Orichuia e I Am Books, unica libreria italo-americana degli Stati Uniti. Un festival di due giorni che ha ospitato decine di panel e ospiti illustri tra i quali il Premio Strega 2016 Edoardo Albinati. Pilla ha avuto la possibilità di parlare di “Goodbye Irpinia” in compagnia dei colleghi Umberto Mucci – direttore di We the italians – e Stefano Salimbeni – collaboratore di Rai Italia. A IDEA Boston Mike Pilla ha avuto il piacere di conoscere Stephanie Longo, scrittrice di Scranton dalle fiere origini irpine, di Guardia dei Lombardi, fondatrice del blog “Irpinia Stories”, racconti dall’Irpinia in lingua inglese.

Tre tappe stupende che hanno portato per la seconda volta “Goodbye Irpinia” oltreoceano, cinque mesi dopo la bellissima presentazione d’esordio a Toronto, in Canada, al festival italiano “Librissimi“.

E adesso si torna in Italia: tappa a Foggia, presso la libreria Ubik, domenica 17 novembre alle ore 19.00.

Qui in basso la galleria fotografica e, tra qualche giorno, i video degli eventi.

‘Goodbye Irpinia’ su Europa Newswire, agenzia di stampa con sede all’ONU

Goodbye Irpinia” , il primo Paper novel al mondo, è stato protagonista nel 2019 fa di un meraviglioso tour negli Stati Uniti, con presentazioni a New York, Philadelphia e Boston.

Proprio nella Grande Mela, l’autore Mike J. Pilla ha avuto l’onore di essere ospite della Sede dell’Assemblea generale e del Segretariato delle Nazioni Unite a New York.

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Pilla, che si trovava negli Stati Uniti in quei giorni per la promozione del romanzo edito da Bibliotheka Edizioni e ambientato proprio tra Montaguto, New York e Toronto, era stato ospite di Stefano Vaccara, direttore de “La Voce di New York“, uno dei più importanti giornali italiani in America.

E proprio all’interno del celebre Palazzo di Vetro, sito tra la First Avenue e la 46 Street, Pilla è stato immortalato dal fotografo Luiz Rampelotto e gli scatti sono stati pubblicati su Europa Newswire, agenzia di stampa con sede proprio all’interno dell’headquarter delle Nazioni Unite, specializzata in immagini ed eventi editoriali, culturali e politici. Detiene una delle più grandi librerie di immagini dell’ONU, che includono riunioni del Consiglio di sicurezza, dibattiti dell’Assemblea Generale, nomine degli Ambasciatori di buona volontà, riunioni di alto livello del Segretario Generale.

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Goodbye Irpinia, accolto dunque con grandi onori al quartier generale dell’ONU a New York, è reduce altresì da due altre splendide presentazioni negli States: all’History of Italian Immigration Museum di Philadelphia, a cura dell’associazione Filitalia International (Marco Circelli) e al festival letterario italiano IDEA Boston, a cura di I Am Books (Nicola Orichuia).

Mike J. Pilla – Autore e giornalista, ha dedicato questo romanzo alla vastissima comunità italiana all’estero, di cui ha parlato nell’opera. Info su www.goodbyeirpinia.it.

Un anno fa la splendida presentazione alla Camera dei Deputati di ‘Goodbye Irpinia’, romanzo di Mike J. Pilla

 

È trascorso già un anno dalla meravigliosa presentazione di “Goodbye Irpinia”, il romanzo thriller di Mike J. Pilla edito da Bibliotheka Edizioni, tenutasi martedì 10 settembre 2019 nella sala stampa della Camera dei Deputati.

L’opera, primo “Paper novel” al mondo, è in vendita in tutte le librerie d’Italia e online, e rappresenta una novità assoluta in ambito editoriale: si tratta di una inchiesta-fiction con inserti giornalistici, ambientata tra Montaguto – piccolo paese del Sud Italia dove insiste la frana più vasta d’Europa, protagonista del libro – New York, Toronto e Youngstown. L’evento è stato presentato dall’Onorevole Fucsia Nissoli Fitzgerald, Deputata italiana all’estero, Ripartizione Nord e Centro America, e moderato da Gianni Lattanzio, Segretario Generale Istituto Cooperazione Paesi Esteri.

«Quello che abbiamo presentato non è solo un libro ma un progetto culturale – ha affermato l’Onorevole Nissoli –, uno strumento letterario che si propone due scopi: intanto, fare luce su un paesino, Montaguto, poco più di 300 abitanti, inserito in un contesto geopolitico molto complesso, ai confini tra Campania e Puglia, e deficitario di infrastrutture; e poi tenere alta l’attenzione sulla frana più vasta d’Europa, protagonista assoluta del romanzo. Elemento fondamentale dell’opera è l’estero, rappresentato dalla vasta comunità irpina nel mondo. Il romanzo, presentato nello scorso mese di maggio alla fiera del libro italiano a Toronto, è ambientato tra Irpinia, New York, Youngstown e appunto Toronto, comunità che rappresento qui a Roma in quanto parlamentare eletta in Nord e Centro America.»

Tanti gli ospiti presenti all’evento, tra i quali l’Onorevole Fabio Porta, il sindaco di Montaguto, Marcello Zecchino, Giuseppe Sommario, Docente dell’Università Cattolica e fondatore del “Piccolo Festival delle Spartenze”, Gianni Vigoroso, cronista di Ottopagine e Ottochannel 696, Alfredo Procaccini, Presidente Sistema Farmacia Italia, Vincenzo Castaldo, fondatore dell’associazione “Irpini della Capitale”, la giornalista Gilda Luzzi di “Passaparola Magazine”, giornale italiano in Lussemburgo, e l’attore Massimiliano Benvenuto, che ha magistralmente interpretato alcuni brani del libro.

«“Goodbye Irpinia” è un libro che si avvale di uno stile fluido e una storia avvincente – commenta Gianni Lattanzio, moderatore dell’evento –. Si tratta di un’opera che pone l’accento su una zona quale l’Irpinia che ha avuto diverse vicissitudini, tra cui questa enorme frana. Ma in “Goodbye Irpinia” si parla moltissimo anche della grande storia dell’emigrazione meridionale e sul rapporto tra irpini/italiani all’estero e i territori d’origine. Un romanzo psicologico che “scava” nell’intimo delle persone che sono andate via e vorrebbero tornare a casa. E poi c’è l’elemento thriller/horror, che non guasta.»

In collegamento video, Stefano Vaccara, direttore de “La Voce di New York”, e Michela Di Marco, Presidente del Comites di Toronto, hanno portato i loro saluti dall’estero, insieme a Domenico Del Core, montagutese emigrato in Canada. “Goodbye Irpinia” fu presentato in anteprima assoluta lo scorso 4 maggio in Canada, nel corso di “Librissimi – Festival del libro italiano” organizzato proprio dal Comites.

«Essere sindaco di un paese di 400 anime e parlare di Montaguto in questo luogo fa venire la pelle d’oca – ha affermato il sindaco Zecchino –. C’è stato un amico che ha trasportato il paese in un libro e l’ha fatto trasmettendo in maniera singolare le emozioni che si possono vivere in una comunità così piccola, con tutte le problematiche che racchiude e tutte le bellezze che i nostri luoghi possono offrire. Ho provato un’emozione simile celebrando un matrimonio civile. Quella di stasera è una grande gioia, e ringrazio Michele Pilla per questo lavoro che ha voluto donare ai montagutesi, ed è bello vedere una nutrita rappresentanza della nostra comunità qui a Roma.»

Il cronista Gianni Vigoroso di Ottochannel ha ripercorso quei drammatici momenti del 2010, quando la frana di Montaguto causò l’interruzione della SS90 e della ferrovia Roma-Lecce: «Questa storia l’ho vissuta in prima persona, soprattutto quella notte. C’erano le lacrime di chi lottava per il territorio, nel momento in cui arrivò l’ultimo treno. Qualcuno disse: “Ora ci tolgono anche i treni”. Perdere anche la stazione significava dire addio a quel territorio. Ma lì, in quella parte di Irpinia nelle aree interne, lo Stato vinse. La Protezione Civile e l’esercito risolsero la situazione in tre mesi. Adesso però c’è da stare di nuovo attenti, a quasi dieci anni da allora. La frana è tornata a muoversi e occorre tenere alta l’attenzione.»

Alfredo Procaccini, presidente di Sistema Farmacia Italia e montagutese fiero e orgoglioso, pone l’accento sui significati intrinsechi dell’opera: «C’è una rappresentatività subliminale, in questo libro. Intanto ci sono un mondo reale e un mondo parallelo, il mondo di chi è costretto ad andar via ma vorrebbe tornare nel proprio paese. Stessa cosa tra Europa e America: a Toronto si fanno le stesse cose che si fanno a Montaguto, e questo è tipico degli emigrati, che sono molto legati alle proprie tradizioni, al proprio cibo, alla propria cultura. E infine la frana, che rappresenta al tempo stesso il dramma e la speranza di questo paese.»

L’autore ha poi invitato per un saluto Raffaele Delle Rose, validissimo diciassettenne di Montaguto, che a soli otto anni leggeva romanzi e scriveva racconti, uno dei quali, “i mostri di terra di Montaguto”, ha ispirato Pilla per un capitolo inserito all’interno di “Goodbye Irpinia”.

 

 

«Il “caso” di Raffaele fa capire che c’è speranza per il futuro – ha affermato Pilla -. Sarebbe bello allontanare i ragazzi dallo smartphone e avvicinarli ai libri e a carta e penna. Sarebbe bello poterne parlare nelle scuole.»

Ultimo ma non ultimo, il saluto del professor Giuseppe Sommario, dell’Università Cattolica di Milano, grande esperto di emigrazione, fondatore del “Piccolo Festival delle Spartenze” e grande esponente calabrese. «Il vero dramma dell’emigrante è quello di vivere in una terra di nessuno. Noi vorremmo essere nel nostro paese ma invece siamo altrove. Il libro, poi, rappresenta una sorta di ponte tra il paese e i montagutesi lontani: un modo anche per farli “tornare” a casa.»

Montaguto è una sorta di metonimia, una parte per il tutto: rappresenta l’Irpinia intera e ognuno degli oltre 5mila comuni sotto i 5mila abitanti, con gli stessi pregi e le stesse problematiche. E tanti tra i montagutesi lontani ogni giorno testimoniano il loro amore e la loro affezione verso il loro paese di origine, un amore davvero viscerale, che spinge molti di essi a tornare ciclicamente al loro paese e comunque a tenersi in contatto con i parenti e gli amici che vivono in Italia. “Puoi provare a lasciare il paese, ma è il paese che non ti lascerà mai”: questa è la significativa tag-line dell’opera, che rappresenta una vera e propria dichiarazione d’amore verso il piccolo paese irpino di cui Mike J. Pilla è originario.

 

VIDEO E FOTO | ‘Più libri più liberi’, splendido firmacopie di ‘Goodbye Irpinia’ a Roma

Un bellissimo pomeriggio di cultura, letteratura e irpiniità, quello andato in scena ieri presso ‘La Nuvola – Convention Center’ di Roma, in zona Eur. Durante la fiera ‘Più libri più liberi‘, l’evento dedicato alla piccola e media più importante d’Italia, si è tenuto infatti il firmacopie di “Goodbye Irpinia“, romanzo di Mike J. Pilla ambientato tra Montaguto, Toronto, New York e Youngstown. Un firmacopie molto partecipato, presso lo stand B24 di Bibliotheka edizioni: diversi irpini, infatti, hanno trovato interessante il libro e hanno voluto saperne di più

E così l’occasione è stata ghiotta per parlare del primo Paper novel al mondo, che negli ultimi mesi ha fatto tanto scalpore all’estero, tra Canada e Stati Uniti.

Qui di seguito un video e un po’ di foto del firmacopie. Ancora una volta Montaguto protagonista assoluto!

https://www.youtube.com/watch?v=k8G_DXpxTS8

FOTO | Presentazione di ‘Goodbye Irpinia’ alla libreria Ubik di Foggia: la Campania e la Puglia unite dal romanzo di Mike J. Pilla

Una sala piena ed entusiasta ha accolto ieri sera a Foggia, alla Ubik di piazza Umberto Giordano, la prima presentazione in libreria di “Goodbye Irpinia”, organizzata dalla regista e attrice teatrale montagutese Maria Staffieri. Il romanzo thriller di Mike J. Pilla, edito da Bibliotheka Edizioni e ambientato tra Montaguto, New York e Toronto, è il primo Paper novel al mondo – inchiesta fiction con inserti giornalistici. Nello specifico l’opera racconta minuziosamente i disagi creati dalla frana più vasta d’Europa, quella appunto di Montaguto, in un continuo susseguirsi di realtà e finzione narrativa dalle tinte soprannaturali, che coinvolge anche la comunità di paesani all’estero.

L’evento si è aperto con la performance live di Giustina Ruggiero alla voce e Michele Dell’Anno alla fisarmonica, che con “Che sarà” prima e “Santa Lucia luntana” hanno introdotto alla perfezione le tematiche di fondo del romanzo, quella dei piccoli paesi e quella dell’emigrazione, e fatto da ottimo preludio all’introduzione di Gloria Fazia. Nel suo preciso e meticoloso intervento, la capo-delegazione del F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano) di Foggia ha esposto i punti fondamentali dell’opera, sottolineando la poliedricità delle chiavi di lettura e mettendo in risalto anche la tematica legata alla sicurezza ambientale: la frana, infatti, è ancora in (leggerissimo) movimento, per cui è bene non abbassare la guardia. Da “Goodbye Irpinia”, che ieri ha messo insieme Campania e Puglia, si potrebbe infatti creare un ponte tra F.A.I. Foggia e Avellino.

Con una mirabile interpretazione, Maria Staffieri ha declamato alcuni fondamentali passaggi del libro, creando un’atmosfera di suspense e instillando curiosità nei presenti: in particolare, la regista e attrice si è soffermata nella narrazione della chiusura della ferrovia Roma-Lecce a causa della frana, in quel terribile 11 marzo 2010 che Pilla ha riportato per filo e per segno. E ancora, la descrizione della piazza principale di Montaguto che “mostra” ai lettori la porta d’ingresso del paese.

All’evento hanno preso parte anche il sindaco di Orsara di Puglia, Tommaso Lecce, e l’assessore al turismo e agli eventi, Michela Del Priore, dimostrando ancora una volta quanto il comune dauno sia sempre in prima linea per quanto attiene a iniziative culturali, e mostrando un incredibile vicinanza a Montaguto. Montaguto che, purtroppo, questa volta è mancato all’appello.

Nel suo saluto, il sindaco Lecce, che si è detto felice di essere presente all’evento, ha posto l’accento su un’altra importantissima questione che Mike J. Pilla ha evidenziato nel suo romanzo: quella politica. Politica che ha sempre messo in secondo piano i piccoli centri e che adesso, con l’istituzione delle aree interne, sta cercando di recuperare. Questo romanzo, secondo Lecce, è un grido disperato dell’autore nella speranza che i piccoli comuni non spariscano.

L’opera di Pilla ha anche e soprattutto il carattere di denuncia sociale verso una classe politica che ha decisamente abbandonato il territorio della Valle del Cervaro, e che solamente l’emergenza dovuta alla chiusura della tratta ferroviaria, nel 2010, smosse la situazione. L’autore ne parla apertamente, in “Goodbye Irpinia”.

Splendide anche le parole dell’assessore Del Priore, che dopo aver letto il libro ha espresso le proprie sensazioni in una splendida recensione che ha declamato sul palco della sala: «…il tempo ha già parlato, la giostra gira velocemente, e scorre ancora l’acqua, dalle fontane. Germogliano ancora I boschi. Il treno passa ancora. La frana ci guarda dall’alto. La gente ancora cammina nelle strade e sorride, e si ricorda di te. E ti aspetta…»

La libreria Ubik si conferma un punto di riferimento fondamentale, una certezza nel panorama culturale non solo di Foggia ma dell’intera regione Puglia e del meridione per quanto attiene a eventi culturali e dimostra ancora una volta quanto fascino e potere ancora esercitino i libri.